Nasce tutto così, pura casualità:

un cartello “Vendesi” sul portone di un vecchio palazzo del centro storico,

il risveglio di un sogno sempre rimasto chiuso nel cassetto.

Alla profonda delusione dopo il primo impatto, di colpo, una forte volontà di far rivivere quel luogo, di far raccontare, a chi lo avrebbe vissuto, anche solo per poche ore, la sua storia.

Questo doveva essere il posto che ho sempre sognato.

Questo è stato, questo è.

Ogni giorno una sorprendente scoperta. Ed è in questi momenti che riaffiora spontanea la nostalgia del perduto e la voglia di recuperarlo a nuova vita.